Skip to main content
DISCOGRAFIA
Il Tennis (prosa)

 

Testo Il Tennis (prosa) - 1976/1977

 

Tof tof tof . Il paese è in una fase delicata. Tof tof tof, si in un periodo di transizione, tof 
Dlin Dlon. Oggi al parlamento, una mozione, l’avversario si alza, e mette lì la sua, una differenza, leggerissima, e... tatatpata. Dopodiché, tutti al tennis. Tof tof  sì, giocano tutti al tennis, e qui mi incazzo. 
E si, perché gli piacciono a tutti le stesse cose, mica per altro, e i gusti sono tutto. C’è chi gioca a tennis, e c’è chi gioca a calcio, certo, la vera cortina di ferro, è lì, nei gusti. Le questioni ideologiche, roba da ridere, fra gusti uguali, i gusti, sono la vera sostanza politica, e loro, hanno scelto il tennis. Belli puliti, tutti bianchi, impostati, il rovescio bello  la volèè, ma giocate al calcio, deficienti. Ci cago io sulla vostra terra battuta, è la rivincita estetica del giocatore di calcio, tutte le notti me la sogno. 
Chiudo gli occhi, un film. Valle verde meraviglioso, campi da tennis, sole, tof tof tof, ffffffffff. Un film, Bunuel regista, fffffff, si alza in volo un branco di mucche, ffffffff lui può. ffffffffff e su quei bellissimi ragazzi abbronzati, dalle mandibole giuste e dai denti bianchi, ffffffff, su quelle signore assolutamente belle, ma così assolutamente da non arrapare nessuno, fffffffff, su quei signori eleganti e raffinati, su quelle signore da piccoli cagnolini, fffffffff, sulle Adidas, sulle magliette col coccodrillino, sugli arbitri con la erre francese, quaranta a trenta tof tof parità (con erre moscia) tof. E le mucche....Plaaa. 
Parità. Niente, un sogno, tutto pulito, i miracoli, non li fa neanche Bunuel.
E il tennis avanza, e i coccodrillini dilagano, perché è giusto espandere le cose, così si corre con la stessa maglietta. E il tennis avanza e non risparmia nessuno, e ora, in tutte le fabbriche ci sono i campi da tennis, e si capisce chiaramente che è la base che ha imposto i suoi gusti, praticamente la proletarizzazione. Hop, bella palla, grazie, scusa, siamo anche educati, hop scusa, hop scusa, hop scusa. Ma giocate al calcio deficienti, macchè, hop scusa, hop scusa, bellissima la volè vincente del tornitore Brambilla, hop scusa, hop scusa, scusa un cazzo. Intendiamoci, non ce l’ho mica con Guido Oddo io, ma perché i figli di Rizzoli non giocano al calcio? Perché non abbiamo imposto i nostri gusti? Ecco, Agnelli centravanti del Torino, e Andreotti al giro d’Italia, questa è la proletarizzazione. 
Devo aver detto una cazzata vero? Si lo so che nei gusti non c’è più lo scontro frontale, ma allora dov’è? bisognerà pur decidere, o avere dei nemici, o giocare a tennis.

 

Dall'album Libertà Obbligatoria - tracce:

 

Libertà Obbligatoria 1976/1977 

 

PRIMO TEMPO

 

  1. Introduzione (prosa)
  2. I Reduci
  3. L'Inserimento (prosa)
  4. Flash
  5. Le Carte
  6. Il Delirio
  7. La Cacca Dei Contadini (prosa)
  8. Il Comportamento
  9. Il Dono (prosa)
  10. Lona (canzone-prosa)
  11. Il Sogno di Gesù (prosa)
  12. L'Uomo Muore

 

 

 

SECONDO TEMPO

 

  1. La Solitudine
  2. La Coscienza (prosa)
  3. La Smorfia
  4. I Partiti (prosa)
  5. Le Elezioni
  6. Il Tennis (prosa)
  7. Quando Lo Vedi Anche
  8. L'America (prosa)
  9. Si Può
  10. Il Sogno Di Marx (prosa)
  11. Il Cancro
  12. Finale (prosa) - bis