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Cronometrando il Mondo

 

Testo Cronometrando il Mondo - 1984/1985

 

Un animale sconosciuto, che gira per la casa, i gesti incomprensibili e l'aria misteriosa. 
Io lo osservo, lo studio, vorrei proprio conoscerlo meglio, sto parlando di mio figlio.

Allevato da padre perfetto 
trascorreva intervalli felici 
cronometrando il mondo 
cosciente e stupefatto.

Dietro i suoi occhi assorti e strani 
c’è un po' dell'indifferenza dei marziani 
di chi divide il proprio affetto 
tra il computer e il suo gatto 
con un'inspiegabile armonia

Senza uno scoppio illogico di gioia 
senza nemmeno un riso un po' improvviso 
senza neanche la paura della noia

Ma al contrario di chi è insoddisfatto 
lui mantiene il suo proprio equilibrio 
cronometrando il mondo cosciente e stupefatto

Senza gli slanci o le passioni ardenti 
senza la smania dei grossi mutamenti
ché forse cose come queste 
lui le ha già vissute o viste 
attraverso gli occhi degli eroi

Forse è uno scherzo della fantascienza 
forse è la prova di una razza nuova 
che mi dà la sensazione dell'assenza

Così estraneo persino al suo tempo
lui mantiene il suo proprio equilibrio 
cronometrando il mondo 
cronometrando il mondo

Io vorrei almeno sentirti vicino
in qualche sentimento uguale ai miei 
almeno nei deliri che non vedo 
o che non hai

Io vorrei almeno poterti incontrare 
in qualche antica forma di ironia 
nel cuore nella voglia di cambiare 
o in qualche nostra idea

Ma quasi certamente
il diciassette e il sessantotto 
per lui sono soltanto numeri del lotto.

Allevato da padre perfetto 
trascorreva intervalli felici 
cronometrando il mondo

Cronometrando il mondo
cronometrando il mondo

Cronometrando 
cronometrando 
cronometrando il mondo
cronometrando il mondo

 

Dall'album Io Se Fossi Gaber - tracce:

 

Io Se Fossi Gaber 1984/1985 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione prosa
  2. Io e Gli Altri
  3. L'Abitudine (prosa)
  4. Cronometrando il Mondo
  5. L'Intossicato (prosa)
  6. Luciano
  7. La Vestizione (prosa)
  8. La Massa
  9. Io e Le Cose
  10. I Posti Giusti (prosa)
  11. Il Tempo Quanto Tempo
  12. L'Audience (prosa)
  13. Qualcosa Che Cresce

 

SECONDO TEMPO

  1. Una Donna
  2. Il Senso (prosa)
  3. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  4. Il Sociale
  5. Wittgenstein (prosa)
  6. Benvenuto il Luogo Dove
  7. Cosa Mi Sono Perso
  8. Il Deserto
  9. Io Se Fossi (prosa)
  10. La Strana Famiglia
  11. Non è Più il Momento
  12. Ritratto Dello Zio
  13. Ipotesi Per Una Maria
  14. Attimi
  • Creato il .

La Corsa

 

Testo La Corsa - 1965

 

Io sono un robot 
se il mondo lo vuole io muovo la testa 
fedele al padrone non faccio mai festa.

Lavoro tutto il giorno 
non ho tempo libero 
ma in fondo mi conviene
mi rende di più.

Dai forza continua la corsa che fai 
che vale di più della vita. 
Dai forza continua la corsa che fai
la corsa non è mai finita.

Continua non hai scampo e tira a far quattrini 
che importa se da tempo non vedi i tuoi bambini 
se più non riconosci un albero in un prato
se per andar più forte investi un disgraziato.

Dai forza continua la corsa che fai 
che vale di più della vita.
Dai forza continua la corsa che fai
la corsa non è mai finita.

Io sono un robot 
ad ogni comando mi muovo di scatto
ma sono normale non son mica un matto.

Lavoro tutto il giorno 
non ho tempo libero 
si ma ma in fondo mi conviene
mi rende di più.

Dai forza continua la corsa che fai 
che vale di più della vita. 
Dai forza continua la corsa che fai
la corsa non è mai finita.

Così di giorno in giorno diventi più importante 
ma guardati allo specchio non vedi che sei vecchio 
sei vivo e sembri morto la corsa è già finita 
purtroppo avevi torto hai perso anche la vita.


Dai forza continua la corsa che fai 
la corsa non è mai finita.
Dai forza continua la corsa che fai
che vale di più della vita 

 

Presente negli album: 

 

L'Asse di Equilibrio 

L'Asse di Equilibrio

 

  • Creato il .

Luciano

 

Testo Luciano - 1984/1985

 

La notte faccio sempre tardi 
non certo per divertimento
la notte è il mio elemento.

Gli amici la conversazione 
quaranta sigarette un po' di vino 
comincio a stare meglio 
e mi si alza il tono.

Ma di mattina ci tengo a precisare 
all'una di mattina 
c’è sempre un cretino che suona

Perché il cretino è un amico 
che  sa che stai dormendo 
e allora insiste 
l'amico è tremendo.

Ah sei tu Luciano... 
è l'ultima persona che vorrei vedere 
ah sei tu Luciano... mi fa piacere.

Lui mi si butta addosso 
un tenero abbraccio 
ci ha gli occhi gonfi 
è pallido come uno straccio

Mi stringo nella giacca del pigiama 
un po' cortina 
barcollo poi raggiungo 
la cucina.

Così in mutande non sono a mio agio 
ma lui non può capire
sono il suo salvatore ormai mi ha scelto 
sono un gruppo d'ascolto.

Luciano sono troppo nudo
fammi mettermi almeno i pantaloni
ma lui non mi dà tregua 
non sente ragioni

E lo capisco certo non è il caso 
di occuparsi di pudore 
quando un amico è disperato 
distrutto dall'amore.


Un attimo soltanto provo a dire 
dovrei andare 
sono anche debole di reni 
meglio non dirlo di fronte ai suoi problemi

Infatti lui mi butta addosso 
una tale dose di dolore 
che non mi lascia il tempo
mi tocca rimandare.

Povero Luciano 
dovrei dirgli qualche cosa di geniale 
povero Luciano
come stai male

Lui soffre da morire 
non esagera affatto 
è proprio vero 
gli è successo di tutto

Se non fosse per come mi scappa 
lo potrei capire 
del resto anch'io'ho sofferto per amore 
adesso avrei da fare...

Ma lui mi piange sulla spalla 
mi vuol bene mi si butta addosso 
non vuole mica 
non c’è Cristo che mi mandi al cesso.

Sono anche debole di reni 
non ne posso più maledizione
la sento scivolare un po' 
la fermo subito col trucco della contrazione

Poi con indifferenza 
mi asciugo un po' la coscia 
cosa vuoi che sia 
in confronto alla sua angoscia.

Riprende a lamentarsi è una cascata 
aiuto un'altra goccia sulla coscia 
stavolta non l'ho fermata.

Io cerco di scappare 
se posso lo mollo 
ma è troppo disperato 
mi si butta al collo.


Poveretto gli muore anche la mamma 
e lui si spara è tutto un morire 
è nello squagliamento più totale è nel terrore 
e io sono debole di reni l'ho già detto 
inutile resistere tanto è lo stesso.

Inutile resistere lo so lo so 
oramai mi piscio addosso 
aiuto Luciano mi sto pisciando addosso
non è possibile non voglio non posso
la sento scivolare mi sto pisciando addosso 
sento già il suo calore 
aiuto Luciano non la posso più fermare
mi si è sciolto il cuore 
sono una fontana sono tutto un sudore.

Aiuto mollo tutto 
sì adesso piscio piscio per due ore

Luciano Luciano dove vai? Dai non andare via, ma come ti faccio schifo? Stavo dormendo scusa. Dai non fare così Luciano, vogliamoci bene. È colpa tua, te e quella scema che ti ha lasciato. Vogliamoci bene Luciano dai.

 

Dall'album Io Se Fossi Gaber - tracce:

 

Io Se Fossi Gaber 1984/1985 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione prosa
  2. Io e Gli Altri
  3. L'Abitudine (prosa)
  4. Cronometrando il Mondo
  5. L'Intossicato (prosa)
  6. Luciano
  7. La Vestizione (prosa)
  8. La Massa
  9. Io e Le Cose
  10. I Posti Giusti (prosa)
  11. Il Tempo Quanto Tempo
  12. L'Audience (prosa)
  13. Qualcosa Che Cresce

 

SECONDO TEMPO

  1. Una Donna
  2. Il Senso (prosa)
  3. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  4. Il Sociale
  5. Wittgenstein (prosa)
  6. Benvenuto il Luogo Dove
  7. Cosa Mi Sono Perso
  8. Il Deserto
  9. Io Se Fossi (prosa)
  10. La Strana Famiglia
  11. Non è Più il Momento
  12. Ritratto Dello Zio
  13. Ipotesi Per Una Maria
  14. Attimi
  • Creato il .

L'Intossicato (prosa)

 

Testo L'Intossicato (prosa) - 1984/1985

 

Io, mi intossico talmente a contatto col prossimo che ogni tanto sono costretto a ritirarmi in campagna, per disintossicarmi, se non che a quel punto, non avendo più gente intorno, mi prende la paura che il mio odio per l'umanità sia diminuito. Allora ritorno in città, e mi incazzo. Vado in campagna e mi ritiro, mi incazzo e mi riti¬ro, mi incazzo e mi riti¬ro.
Insomma, non riesco a risolvere quella assurda contraddizione che si potrebbe chiamare, mania di solitudine e di mondo.

 

Dall'album Io Se Fossi Gaber - tracce:

 

Io Se Fossi Gaber 1984/1985 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione prosa
  2. Io e Gli Altri
  3. L'Abitudine (prosa)
  4. Cronometrando il Mondo
  5. L'Intossicato (prosa)
  6. Luciano
  7. La Vestizione (prosa)
  8. La Massa
  9. Io e Le Cose
  10. I Posti Giusti (prosa)
  11. Il Tempo Quanto Tempo
  12. L'Audience (prosa)
  13. Qualcosa Che Cresce

 

SECONDO TEMPO

  1. Una Donna
  2. Il Senso (prosa)
  3. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  4. Il Sociale
  5. Wittgenstein (prosa)
  6. Benvenuto il Luogo Dove
  7. Cosa Mi Sono Perso
  8. Il Deserto
  9. Io Se Fossi (prosa)
  10. La Strana Famiglia
  11. Non è Più il Momento
  12. Ritratto Dello Zio
  13. Ipotesi Per Una Maria
  14. Attimi
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La Pallida Morte

 

Testo La Pallida Morte - 1970

 

da Quinto Orazio Flacco (ode IV)
 

Tu ricchissimo Sestio
renditi conto che breve è la vita
e che non potrai conservare
ancora per molto la tua ricchezza

Perché la pallida morte
di torri e capanne bussa alle porte
perché la pallida morte
coglie egualmente poveri e re

Tu ricchissimo Sestio
renditi conto che presto morrai
e che tu sarai ricoperto
da un nero mantello nel regno dell'ombra

Perché la pallida morte
di torri e capanne bussa alle porte
perché la pallida morte
coglie egualmente poveri e re.

Tu ricchissimo Sestio
renditi conto che quando morrai
saranno finiti i conviti
finiti gli amori giocati coi dadi

Perché la pallida morte
di torri e capanne bussa alle porte
perché la pallida morte
coglie egualmente poveri e re.

Tu ricchissimo Sestio
renditi conto che più non potrai
il tenero schiavo ammirare
più nulla i tuoi occhi potranno guardare

Perché la pallida morte
di torri e capanne bussa alle porte
perché la pallida morte
coglie egualmente poveri e re. 

Perché la pallida morte
di torri e capanne bussa alle porte
perché la pallida morte
coglie egualmente poveri e re.

 

Dall'album Sexus Et Politica - tracce: 

Sexus Et Politica

  1. La Pallida Morte
  2. I Magistrati
  3. Corinna
  4. E' già Nostro Nemico
  5. Prova a Pesare Annibale
  6. Non Sanno
  7. Ragiona Amico Mio
  8. Dove Andate
  9. Donne Credetemi
  10. Anche se Sei Compaesano di Ponzio e di Tritano
  11. Il Tavolo d'Avorio
  12. E' Inutile Piangere

 

 

 

 

  • Creato il .