da Gaio Tizio (frammenti)Giocano ai dadi in allegre brigatetra stuoli di battone ben pagateed alle quattro del pomeriggiospediscono uno schiavo per sondaggioChe vada al foro e cerchi notizieche riferisca i discorsi ascoltatiquanti contrari e quanti allineatiquesta la vita dei magistratiPoi si dirigono verso la piazzaperché non li si accusi di mollezzama in ogni vicolo lungo il camminosi attaccano ad un'anfora di vino.E giunti al foro invitano affrantii testimoni ed i contendentipoi mentre quelli si stanno a sgolareloro si assentano per orinare.Quando ritornano sopra il palchettodichiarano di aver udito tuttopoi si riuniscono per il giudizioe tra di loro non c'è mai uno screzioPerché si fermano un'ora a parlaredi vini greci di arrosti e fritturedi pesci grassi e di tordi infilzatiquesta la vita dei magistrati.
Dall'album Sexus Et Politica - tracce:
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