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DISCOGRAFIA
Io e Gli Altri

 

Testo Io e Gli Altri - 1984/1985

 

Lui si svegliò quel giorno e stranamente 
la prima cosa intorno che guardava
di colpo quella cosa diventava

Lui diventava tutto e tutti quanti 
lui diventava albero e cavallo
persona pietra dura e poi trifoglio

Lui diventava abbarbicati amanti 
uomini silenti e rumorose masse 
e tutti gli elementi di città e campagna 
ovunque si recasse

Lui diventava il padre virile e ingiusto 
lui diventava il figlio un po' smarrito 
l'onesta madre che l'aveva concepito

Lui diventava i riti della casa 
e le conversazioni e poi la compagnia 
e gli uomini e le donne che per le strade 
s'addensano in follia

E poi la conoscenza il nobile concetto e l'intelletto 
l'idea che a tutto tu devi dare un nome
il senso del reale e soprattutto il maledetto se e come

Lui si svegliava ogni mattina e tutto 
tutto diventava suo
e tutto diventava parte di quell'uomo 
che ora sono anch'io

Non esiste né luogo né tempo 
distanza non esiste
io sono gli uomini del passato canuti e saggi 
io sono gli uomini del futuro smarriti e scaltri 
io sono come tutti io sono gli altri

Io sono gli altri io sono gli altri

Io sono gli altri io sono gli altri
io sono gli altri io sono gli altri
io sono gli altri io sono gli altri

 

Dall'album Io Se Fossi Gaber - tracce:

 

Io Se Fossi Gaber 1984/1985 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione prosa
  2. Io e Gli Altri
  3. L'Abitudine (prosa)
  4. Cronometrando il Mondo
  5. L'Intossicato (prosa)
  6. Luciano
  7. La Vestizione (prosa)
  8. La Massa
  9. Io e Le Cose
  10. I Posti Giusti (prosa)
  11. Il Tempo Quanto Tempo
  12. L'Audience (prosa)
  13. Qualcosa Che Cresce

 

SECONDO TEMPO

  1. Una Donna
  2. Il Senso (prosa)
  3. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  4. Il Sociale
  5. Wittgenstein (prosa)
  6. Benvenuto il Luogo Dove
  7. Cosa Mi Sono Perso
  8. Il Deserto
  9. Io Se Fossi (prosa)
  10. La Strana Famiglia
  11. Non è Più il Momento
  12. Ritratto Dello Zio
  13. Ipotesi Per Una Maria
  14. Attimi