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DISCOGRAFIA
Il Deserto

 

Testo Il Deserto - 1984/1985

 

Fonte luminosa scena soffusa di magia 
sera di televisione
voce sospesa nella mia casa luce che fa compagnia 
ma improvvisamente

Un po’ d'incertezza fin quando 
la mano si ferma sul telecomando 
lo posa lontano

La mente che ancora è presente
si è scelta il suo giusto abbandono 
il corpo è sereno non si è quasi mosso
il cuore si è scelto la sua tenera ipnosi 
con tutto se stesso

Fonte luminosa 
scena pervasa di allegria 
ma improvvisamente

E se improvvisamente ti venisse in mente
ti venisse in mente come in un sogno visto dal di fuori 
che cosa resterebbe di questo vetro luminoso 
se non avesse spettatori

Se ti venisse da pensare 
che per un attimo soltanto 
non esiste l'ascoltatore

E se abbassando l'audio
e fermo sulla bocca del cantante ti venisse in mente 
che fuori non c'è più nessuno
che sono tutti morti o andati via
e in tutto il mondo c'è soltanto quella bocca 
piena di poesia

Il deserto il deserto

E se improvvisamente ti venisse in mente 
ti venisse in mente che quella bocca colorata 
gira per le stanze vuote
la grande orchestra è lì che suona 
e non si sentono le note

Se tu vedessi la tua casa vuota 
come vista da lontano sempre più lontano 
c'è soltanto la televisione e nei palazzi 
nessuno

Se ti venisse in mente che niente ha resistito 
la massa è morta dolcemente e l'individuo 
si è addormentato

Il deserto il deserto

l'illogica illusione che la voce si disperda 
nel deserto
la grande sensazione di essere soli insieme a tutti 
nel deserto

C'è solo il grande schermo che va avanti 
è una follia di indifferenza e presunzione 
non si accorge di parlare a gente assente 
a un auditorio di cartone

La grande bocca non si può fermare 
non fa conto dell'assenza 
e sfoga sfoga la furia di abbondanza
sempre più vistosa

Bisogna far qualcosa bisogna far qualcosa
trecento ballerini luci a tutto spiano
gli specchi la ricchezza e anche lo spreco il grande sacrificio

L'America che irrompe nelle case vuote
i fuochi d'artificio

Bisogna far qualcosa qualsiasi cosa 
bisogna dirlo a quella bocca aperta 
mandargli un telegramma urgente 
guardate non c'è più la gente

Bisogna dirlo
al grande schermo ai dirigenti alla Demoscopea 
la gente è andata via la gente è andata via 
è andata tutta via

Il deserto il deserto

l'illogica illusione che la voce si disperda 
nel deserto
la grande sensazione di essere soli insieme a tutti 
nel deserto

E per la prima volta e per noi soli 
il sole è tramontato e poi si è alzato 
e si respira e l'aria è fresca al mio palato.
E per la prima volta e per noi soli
il sole

 

Dall'album Io Se Fossi Gaber - tracce:

 

Io Se Fossi Gaber 1984/1985 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione prosa
  2. Io e Gli Altri
  3. L'Abitudine (prosa)
  4. Cronometrando il Mondo
  5. L'Intossicato (prosa)
  6. Luciano
  7. La Vestizione (prosa)
  8. La Massa
  9. Io e Le Cose
  10. I Posti Giusti (prosa)
  11. Il Tempo Quanto Tempo
  12. L'Audience (prosa)
  13. Qualcosa Che Cresce

 

SECONDO TEMPO

  1. Una Donna
  2. Il Senso (prosa)
  3. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  4. Il Sociale
  5. Wittgenstein (prosa)
  6. Benvenuto il Luogo Dove
  7. Cosa Mi Sono Perso
  8. Il Deserto
  9. Io Se Fossi (prosa)
  10. La Strana Famiglia
  11. Non è Più il Momento
  12. Ritratto Dello Zio
  13. Ipotesi Per Una Maria
  14. Attimi