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DISCOGRAFIA
Il Successo (prosa)

 

Testo Il Successo (prosa) - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

L'unica vera aspirazione, degli uomini degli anni '90, è il successo. D'altronde è comprensibile. Il successo significa da sempre avere la stima degli altri, il riconoscimento dei propri meriti e delle proprie capacità. 
Ma il successo degli anni 90, ha una sua caratteristica: quella di coincidere totalmente con la popolarità. Uno ha successo solo se è popolare. 
E dato che i gusti della gente sono imprevedibili, uno può essere popolare perché è bello, perché è simpatico, perché è bravo... no, non perché è bravo... perché è patetico, perché è delirante, perché è demenziale, perché è bravo... no non perché è bravo...  perché è ridicolo, perché è viscido, perché, ma non perché è bravo, perché  magari fa schifo. E la gente, lo ferma per la strada, e gli dice: "complimenti, lei è il più schifoso!" 
Nessuno, nessuno è esente da questa febbre di popolarità. A parte quelli che si esibiscono per professione che a questo punto sono diventati i più discreti, il campionario degli aspiranti è praticamente infinito: impiegati, piccoli artigiani, assessori comunali, mamme di tossicodipendenti, pescatori, preti, pornostar, scienziati, giornalisti, magistrati, ministri, e presidenti della repubblica. E anche papi. Tutti, tutti vorrebbero la prima pagina del "Times."
Non ha importanza la qualità delle cose che fai. L’importante è farsi conoscere, e questo è un bel vantaggio per le giovani generazioni che dovevano occuparsi della loro formazione per diventare seri, preparati, uomini di pensiero. Ma quale pensiero, la vera formazione professionale è quella che ti apre le porte per andare da Maurizio Costanzo, da Gerry Scotti, da Frizzi, e poi da Bonolis, da Castagna, dalla De Filippi e da Magalli. E anche da Marzullo... sottovoce. 
E quando torni a casa tutti ti guardano con curiosità, forse con ammirazione; senti di avere più potere, più fascino, e avverti subito negli occhi delle ragazze una luce strana, che ti fa capire le nuove enormi possibilità di affermare il tuo gene egoista. Cioè di scopare. 
La popolarità quindi non richiede oggi una particolare genialità, anche se l'intelligenza non è un impedimento. Però, dal panorama dei personaggi più famosi, si arriva tristemente alla conclusione che per avere successo è meglio essere un po' cretini. Cretini, ma popolari. D'altronde non esistono che due possibilità: o sei un cretino conosciuto, o sei un cretino qualsiasi.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)