CASTELNUOVO DI GARFAGNANA | SABATO 18 NOVEMBRE ORE 21 | TEATRO ALFIERI Un incontro-spettacolo, in programma il prossimo sabato 18 novembre al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana nell’ambito della rassegna La bella estate… d’inverno, dedicato al grande artista italiano di e con Gian Piero Alloisio e l'accompagnamento musicale di Gianni Martini. Evento musicale e teatrale tratto dall’omonimo libro di Alloisio pubblicato da Utet, in cui l'autore racconta, a partire dall’infanzia a Oregina, le circostanze che lo portarono a lavorare con Gaber e a conoscerlo, non solo come artista ma anche come persona.
CON LA COMPAGNIA "LIBERA...MENTE" DEL CENTRO DIURNO DI TONARA
SORGONO | VENERDI' 10 NOVEMBRE ORE 18 | TEATRO COMUNALE DI SORGONO
La fantasia è uno spazio in cui tutti si possono incontrare, liberi dagli schemi e dalle convenzioni, leggeri e volubili come il pensiero che si apre tra le ali di un volo.
Torna in scena il prossimo venerdì 10 novembre alle ore 18, al Teatro Comunale di Sorgono, Variazioni G. Dal teatro canzone al teatro corporeo, lo spettacolo già presentato con successo a Tonara dagli utenti e dagli operatori del Centro Diurno di Tonara, (struttura riabilitativa psichiatrica che fa capo al Centro di Salute Mentale di Sorgono), imperniato sul confronto con la genialità, la voglia di libertà, l'ironia e l'anticonformismo, la rottura degli schemi anche mentali che caratterizzano e sono tipici dell'opera di Giorgio Gaber.
Al termine dello spettacolo interverrà Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione Gaber, storico e stretto collaboratore di Giorgio Gaber.
con Lorenzo Scuda, Davide Calabrese degli Oblivion
testi G. Gaber, S. Luporini, D. Calabrese, L. Scuda
consulenza registica Giorgio Gallione
produzione Manifatture Teatrali Milanesi
in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber e Suomi Produzioni
“Far finta di essere G …” è l’omaggio al lavoro di Giorgio Gaber e Sandro Luporini che Davide Calabrese e Lorenzo Scuda portano in scena, da molti anni, in tutte le piazze e i teatri d’Italia, recentemente riallestito e rinnovato completamente. Scuda e Calabrese, componenti e autori degli Oblivion, interpretano con splendido affiatamento alcuni dei più grandi successi di Gaber e Luporini. Nella performance, musica e teatro si fondono in un solo linguaggio dove il musicista è il partner scenico dell’attore e l’attore fondamento della struttura musicale. Uno spettacolo che riproduce il giusto mix fra una rilettura personale dei testi gaberiani e un tributo alla perfezione scenico-musicale delle sue opere più belle. Un’ora e mezzo (bis esclusi…) di divertimento e riflessione allo stesso tempo, con quell’equilibrio fra dolce e amaro tipico della condizione dell’uomo moderno che nessuno ha mai saputo esprimere con tanta efficacia come l’indimenticato e inimitabile Giorgio Gaber.
Anima della Fondazione, amica intima e fondamentale collaboratrice di Giorgio durante tutta la sua carriera teatrale.
Dalia Gaberscik e il Presidente Paolo Dal Bon la ricordano con la più viva e intensa gratitudine per i tanti anni trascorsi insieme, sempre al servizio del suo amato teatro, della musica, della cultura e della bellezza.
«Dopo gli anni di Radio Alice ci furono i cosiddetti anni di piombo e io», ricorda Gian Piero Alloisio, «mentre Francesco De Gregori cantava che i suoi amici erano tutti in galera, per non finire tra gli amici di De Gregori, mi rifugiai in via Frescobaldi a Milano, a casa di Giorgio Gaber.»
Quando arriva a Milano, Alloisio è un giovane autore promettente, può vantare collaborazioni con Guccini, album, concerti, e uno spettacolo teatrale. Sottobraccio tiene un nuovo testo: Ultimi viaggi di Gulliver. Gaber, che per tutti è già il Signor G., rimane colpito da quel ragazzo dal pensiero veloce, ne intravede il talento, definisce l’opera «una tesi di laurea in drammaturgia», un possibile esempio di teatro-canzone collettivo “in stile Gaber”. Inizia così una collaborazione che si svilupperà per oltre un decennio, in una Milano dal doppio volto: da un lato la città forgiata dal boom economico, tutta locali scintillanti, champagne, starlette e ricchi imprenditori venuti fuori dal nulla; dall’altra il rifugio di un’intera generazione di intellettuali, cantanti, attori: Dario Fo e Franca Rame continuano a misurare il perbenismo degli italiani nelle loro commedie, Gabriele Salvatores comincia ad affermarsi come regista, sul palco del Derby Enzo Jannacci si alterna con una nuova classe di giovani comici capitanata da Diego Abatantuono.
"Il mio amicio Giorgio Gaber" è disponibile anche in versione e-book.
Nell'ambito del prestigioso 69° Prix Italia - Festival internazionale di radio, tv e web, Rai Teche propone, grazie ad uno scrupoloso lavoro di ricerca di archivio, un ritratto inedito del Signor G ripercorrendo la sua “doppia” carriera: la prima parte, in cui diviene presto un divo della televisione (nonostante la sua natura di autore non commerciale) e poi la seconda, quando dal 1970 al 1983 scompare dai teleschermi e si dedica esclusivamente al “teatro canzone”. Del decennio durante il quale Gaber ha lavorato in Rai, il cantautore ha sempre ricordato la professionalità, lo spessore e il grande lavoro che caratterizzava la TV di Stato. Nonostante dal 1970 Giorgio Gaber avesse intrapreso un percorso artistico diverso e lontano dal piccolo schermo, non ha mai rinnegato quel periodo di intensa popolarità televisiva.
da martedì 18 a domenica 23 aprile - Teatro Strehler
Gaber e Jannacci sono "il punto di partenza, le tappe di un percorso, l'ambizione di una condivisione". Ai due grandi artisti e "all'aria di Milano" si sono ispirati Ale&Franz per questo spettacolo che parla del coraggio di vivere storie non sempre vincenti, della forza di trasmettere emozioni vere, di raccontare anche i fallimenti, la delusione degli ideali, i sentimenti profondi, come l'amore.
Presentazione del libro e inaugurazione della mostra fotografica
Incontro con l'autore: Reinhold Kohl
L’eclettico fotografo Reinhold Kohl domenica 19 alle 17.30 sarà alla Libreria Labirinto per presentare il libro “Giorgio Gaber, io mi chiamo G e sono ancora qui” ed inaugurare la relativa mostra: un ciclo di fotografie dello stesso Kohl, dedicate al grandissimo artista. In mostra diverse opere, scelte dalla raccolta d’immagini che Kohl ha scattato dagli anni Ottanta durante gli spettacoli di Gaber nei principali teatri italiani.
Grande libro illustrato con il testo della canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
llustrazioni di Gianni De Conno, Alessandro Ferraro, Antonello Silverini, Arianna Papini
NON INSEGNATE AI BAMBINI è un libro illustrato innovativo e potente che unisce alla forza e alla contemporaneità del messaggio della bellissima canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, il coraggio e la creatività di un progetto illustrativo al quale hanno lavorato quattro grandi illustratori: Gianni De Conno, Alessandro Ferraro, Arianna Papini e Antonello Silverini.
La canzone NON INSEGNATE AI BAMBINI è in piena sintonia con i principi che guidano la linea editoriale di Carthusia, fin dalla sua fondazione ormai quasi 30 anni fa: i bambini e ragazzi sono aperti e fiduciosi, sono il futuro, le loro menti non devono essere condizionate dagli adulti, ma vanno lasciate libere di scoprire la magia della vita e accompagnate con amore in questo viaggio. Questo è il messaggio universale e senza tempo che questo libro illustrato rivolge a grandi e meno grandi.
NON INSEGNATE AI BAMBINI fa parte della collana Grandi Storie al Quadrato e sarà nelle librerie dell’intero territorio nazionale dal 20 ottobre al prezzo di € 20.