L'orologio scandisce il tempouna mazza mi scuote il cervelloun silenzio assordantein questa stanza enorme senza tecerco la tua immagine.Dalla strada voci confuseio le sento davanti al cancellodelle donne che ridonoma fra queste donne non ci seino non sei ancora tu.Sul mio letto rimango legatosotto un peso che toglie il respiroio vorrei ammazzarti come il cane rabbioso che senza un perchémorde il suo padrone.L'orologio scandisce il tempoè già l’alba e sei tornataora striscio ai tuoi pieditu sei la regina chiedo a tefai quello che vuoi di me.
Dall'album L'Asse di Equilibrio - tracce:
Fondazione Giorgio Gaber - Via Giulio Bergonzoli, 1 - 20127 Milano (mappa)Tel: 02 202334
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Privacy Policy | Cookie Policy
Copyright - Fondazione Giorgio Gaber Sviluppo web